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UN SENTIERO SENZA CUORE



Brano tratto da ‘Spiritual Enlightenment, the damnedest thing’ di Jed McKenna – tradotto da ZeRo.


Il brano riguarda il dialogo tra Jed McKenna e Arthur, un visitatore di Jed.




Ovviamente qui non si sta screditando ‘Castaneda’, ma i fanatici del ‘percorso con un cuore’.





Arthur interrompe i miei pensieri e mi dice. “Ho letto che don Juan ha detto …”



“Whoa,” gli rispondo, “Aspetta un secondo e fammi indovinare. Ti riferisci al sentiero con il cuore?”



“Sì.”



“Ok, rispondo ad Arthur. Conosco il libro di Carlos Castenada in cui Don Juan consiglia a Carlito di scegliere un percorso con il cuore. Lo conosco per la stessa ragione per cui molti ricercatori spirituali hanno familiarità con esso, perché ha quell’alone di saggezza che lo rende l’unica cosa tra tutti gli scritti di Castenada che viene comunemente ricordata. Il fatto che sia così diffuso e ‘condiviso dalla massa’ – o gregge – spirituale rende per caso il percorso con un cuore un vero percorso, un percorso valido?


Ovviamente no, è soltanto un altro cliché.


Solo un altro mezzo di distrazione.


Sono ben consapevole del fatto che molte delle dottrine spirituali più popolari al mondo sostengono un approccio centrato sul cuore, ma la popolarità potrebbe non essere il miglior criterio per valutare un percorso di Risveglio.


“Lascia che te lo dica chiaramente, Arthur: io non ho cuore!


Nel momento in cui – per darti soddisfazione – dovessi indicare un qualsiasi percorso, il percorso che consiglierei sarebbe un percorso senza cuore, privo di compassione, totalmente privo di qualsiasi interesse o di qualunque pensiero per gli altri.


Il discorso è semplice: prima svegliati!


Svegliati, prima di tutto, e dopo – forse – potrai essere di qualche utilità per gli altri, sempre che tu ne abbia ancora voglia.


Prima svegliati, con egoismo puro e impenitente, altrimenti sarai solo un’altra vittima di un naufragio che si dibatte sull’umanità e tutta la compassione del mondo sarà assolutamente inutile per le altre vittime che si dibattono intorno a te.


Risolvi prima la tua situazione personale, svegliandoti!


E poi, forse, la compassione che potrebbe sorgere si tradurrà in qualcosa di valore per gli altri.


Suppongo che parlare di percorso senza cuore, di percorso in cui la precedenza non viene data al cuore o alla compassione ma viene data al risveglio, suoni crudele o non spirituale o altro, ma una cosa funziona soltanto nel momento in cui funziona.


E il percorso con il cuoricino non funziona.


Il percorso del risveglio, senza cuoricini, invece funziona!


Capisci cosa intendo? “



Arthur annuisce, ma è pensieroso…

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