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Dentro di te non ci sei te, coglione

Stupidità, egocentrismo, inutile fatica e sofferenza inutile sono tutti sinonimi.


Stupido orgoglio = inutile fatica = sofferenza inutile....


Se fai una fatica madornale a fare qualcosa che potresti fare senza fatica sei probabilmente affetto da egocentrismo cronico, oppure da stupidità cronica, e allora ti meriti quella dose cronica di sofferenza inutile.

La buona notizia è che non serve alcun percorso spirituale per sbarazzarsi della sofferenza inutile: ci pensa l'esistenza a darti le bastonate giuste al momento giusto. Bastonata dopo bastonata, dovresti capire la lezione. E se non la capisci alla prima bastonata, vorrà dire che arriverà una seconda bastonata, una terza bastonata e così via.

Non ti devi preoccupare dell'egocentrismo o dell'ottusità di una persona; quella persona prenderà tante di quelle bastonate e soffrirà a tal punto da correre alla ricerca di una soluzione efficace alla propria sofferenza inutile.

Mi spiace amico mio, ma funziona così. 

Se non ti va bene prenditela con l'Universo, con Matrix, con Dio, con Allah, con Brahman, con il Sé, o con qualunque tua credenza terrena o ultraterrena.

In termini di cocciutaggine, egocentrismo, stupidità, vanagloria, presunzione, i ricercatori spirituali superano chiunque.

L'esempio più comune sono quelli che passano anni a chiedersi "chi sono io?".

Magari qualcuno ragiona così: Ramana è apparso in sogno e mi ha detto che devo continuare a ripetere questa domanda per il resto della mia vita; ed io, da bravo, diligente, devoto ricercatore spirituale farò quello che ho sognato.

Questo bravo, diligente, devoto ricercatore spirituale, privo di disincanto, non comprende che fare ciò che hai sognato vuol dire non fare nulla di che.

Ciò che hai sognato vale zero, sempre e dovunque.

E anche se ti chiedessi costantemente "chi sono io?" non risponderebbe nessuno perché non c'è nessun io.

Per farti risparmiare (gratuitamente) anni di inutile, stupida, ossessiva auto-indagine (che tra l'altro rafforza solo l'ossessione con il concetto di sé) ti porto la metafora del vaso vuoto.

Cercare se stessi, chiedendosi ossessivamente "chi sono io?", è come aprire un vaso vuoto, vedere che è vuoto e, stupidamente, ricontrollare ogni giorno per assicurarsi che sia davvero vuoto.

Fidati, la tua zucca vuota è davvero vuota.

Non c'è niente dentro la tua testa bacata.

Non c'è nulla dentro la tua gran testa di cazzo... al massimo, ci sono cazzate, seghe mentali, fantasie erotiche, ambizioni puerili, ragionamenti sterili e domande insensate come "chi sono io?".

Questo è il contenuto della tua mente: fabbricazioni, sogni, allucinazioni.

Smettila di scavare lì dentro, non troverai nulla di significativo.

Non dirmi che eri così sciocco da non essertene mai accorto...?!


Ti svelo un altro finto segreto.

Tu non sei dentro di te.

Non c'è nessun "te stesso" da trovare dentro te stesso.

Lì dentro non c'è alcun io, nessun sé, nessuna anima, nessun corpo energetico, nessuna entità ultra-sottile.

Ma soprattutto dentro di te non ci sei te.

Coglione...


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