I seguenti scritti riguardano alcuni miei appunti presi diversi anni fa.
Per non snaturare il messaggio ho lasciato intatto il contenuto degli appunti, limitando al minimo la rielaborazione del testo. Lo stile stringato e i termini stravaganti fanno parte dello stile con cui mi piaceva esprimere le mie intuizioni.
Brevi Riflessioni
"Tutto quello che vedo e percepisco è davvero un sogno!"
Questa realizzazione diretta ha cancellato tutte le cose che contano dalla mia lista di cose che contano.
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Appena scorgi la FINZIONE delle apparenze esterne, perdi interesse istantaneamente e impulsivamente nei confronti di qualsiasi fenomeno.
Appena intravedi il mondo delle apparenze, non presti attenzione alle notizie, agli annunci, agli allarmismi, alle descrizioni, alle promesse... la società ti sembrerà un circolo di sonnambuli manipolato da psicopatici fattoni, drogati, schizofrenici, maniaci ossessivo-compulsivi.
A quel punto non investi e non sprechi più tempo, fiato, energia, attenzione.
A liv. Comportamentale chiudi immediatamente pagina, libro, porta, bocca.
Togli spontaneamente la fiducia da quel sistema fallimentare, non dai ascolto al parassita, non ti dirigi verso una destinazione illusoria, non cominci un’attività inutile, non punti a un obiettivo infruttuoso (sia esso mondano o spirituale).
La perdita di interesse avverrà automaticamente appena la tua mente intravede l’inganno sensoriale, la simulazione sociale, la falsità, la finzione, l’illusorietà.
Questo esponenziale disinteresse è un indizio del tuo disincanto.
Il disincanto è la miglior medicina contro tutte le illusioni, i problemi, i pensieri.
Il disincanto (totale, indubitabile, ininterrotto, spietato) è l’anteprima dell’effettivo Risveglio dal sogno planetario.
Il disincanto è l’eresia, il pericolo, la minaccia più grande per la mente, per l’ego, per la società.
Il disincanto è l’arma che annienta il mondo delle apparenze.
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Pura Consapevolezza = Stato Naturale
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La soluzione non è pregare o sperare che il problema, la situazione, o l'altra persona cambi.
La soluzione sta semplicemente nel riconoscere ciò che non può cambiare.
In altre parole, la soluzione non sta nel cambiamento ma nel non-cambiamento.
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Lettore - Cosa impedisce il Risveglio?
ZeRo - Solo un sogno.
Lettore - Dunque niente di reale impedisce davvero il Risveglio?
ZeRo - Esatto. È solo un sogno ad impedire il Risveglio.
Lettore - Ciò significa che il Risveglio non viene mai impedito?
ZeRo - Già, dire che il Risveglio viene impedito solo da un sogno è come dire che in realtà il Risveglio non è impedito da niente.
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Le illusioni che hai lasciato perdere sono più importanti di quelle che credi di aver guadagnato.
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Soffrire significa rimanere incantati ed incatenati ad un’impressione negativa.
Essere felici significa farsi incantare da un’impressione positiva.
Risvegliarsi significa non farsi incantare da nessun tipo d’impressione.
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Quando guardi il sogno dalla parte sbagliata, cioè con gli occhi della coscienza addormentata, il sogno sembra reale, consistente, attendibile, indispensabile, solido.
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Il miracolo dei miracoli è l’immunità ai miracoli, l’immunità agli incantesimi del sogno planetario.
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Il grado di disincanto non è dato da quanti sogni vuoi realizzare ma da quanto hai realizzato che non devi realizzare alcun sogno.
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Il tempo non è l'unica cura possibile.
Il tempo è la malattia.
La cura è l'eternità.
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Rimanere senza pensieri è la più grande devozione a quello che si trova oltre ogni pensiero.
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Nessuno ha mai realizzato nulla in un sogno.
Rallegrati!
Non c’è niente da realizzare in questo sogno planetario.
Realizza semplicemente la non-necessità di tale realizzazione e vivi come ti pare.
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Il sogno comincia con il pensiero. Appena cominci a pensare, cominci a sognare.
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È il tempo a consumarsi non l’eterno, e voi siete l’eterno inconsumabile che crede di consumarsi nel tempo.
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In quanto Pura Consapevolezza non hai bisogno di pensarti o di cercarti.
Sei sempre presente, spontaneamente, senza sforzi.
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Giocare con gli incantesimi e gli incantamenti sensoriali vuol dire giocare con le catene che vi tengono schiavi. Non dovete giocare con le catene ma romperle.
Non dovete giocare con gli incantesimi ma romperli!
E udite udite!
Una volta rotte le catene potete ‘anche’ giocarci.
Una volta rotti gli incantesimi potrete – lucidamente– giocarci.
Una volta rotti gli incantamenti sensoriali potrete consapevolmente giocarci: giocarci tranquillamente, liberamente, spensieratamente, come se non esistessero!
E in effetti per voi non esisteranno più!
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In quanto Risvegliato non bado più ai contenuti del sogno (né individuale né collettivo)… rimango totalmente indifferente a quello che scrivo, a quello che leggo, a quello che dico, a quello che vedo, a quello che sento, a quello che faccio oppure a quello che mi scrivono, mi dicono, mi fanno.
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Quelli che investono nei sogni sono ignari della Realtà.
Quelli che investono nella Realtà ignorano i sogni.
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La saggezza sta nel comprendere che non c’è nulla da comprendere.
Il saggio può dire, ascoltare, fare, sentire di tutto senza aver bisogno di comprendere nulla.
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Vi suggerisco un buon proposito.
Azzerare tutti i propositi.
Azzerare tutte le aspettative
Azzerare tutte le buone intenzioni.
Quest'assenza di propositi vi darà ‘di proposito’ una soddisfazione spropositata.
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Ciò che emerge, l'emergenza, appare urgente ma non è mai urgente come appare e quindi non è davvero emergente. Lascia andare l’emergenza e se riemerge lasciala sprofondare senza urgenza.
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Un briciolo di vera lucidità e puff!
Il sogno svanisce, l’incantesimo si rompe, la messinscena perde di importanza, la finzione perde di valore, il coinvolgimento emotivo sfuma, la paura evapora, le tensioni si allentano, il bisogno di apparire si dilegua.
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Vai tranquillamente a caso.
Non c’è direzione.
E comunque il Grande Puzzle prende la forma che vuole Lui, non quella che vuoi tu.
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Non rincorrere niente e nessuno.
Il fiato non deve mancare a te.
Il fiato deve mancare a loro… a quelli che rincorrono le illusioni!
Tu rilassati e affidati alla fermezza della Pura Consapevolezza.
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Convivere tranquillamente con l’insicurezza è sicurezza.
Convivere tranquillamente con il disagio è agio.
Convivere tranquillamente con la tensione è distensione.
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Ciò che genera il tuo malessere emotivo e le tue malattie psicofisiche non è il muco corporeo ma il muco mentale…
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Smettila di voler salire e comincia a pulire lo specchio mentale da tutte le scale immaginarie su cui cerchi di arrampicarti.
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Non aspettarti niente.
E incontrerai di tutto.
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Misura la qualità della tua vita non in base a ciò che aggiungi o che raggiungi, ma in base a ciò che non puoi mai perdere e soprattutto in base a ciò che non devi raggiungere.
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Perché cerchi di rompere il silenzio con chiacchiere e pensieri inutili?
Perché credi che il silenzio sia un problema.
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Non fidarti di ciò che è scadente.
Il corpo e il mondo rappresentano tutto ciò che accade, poi decade, scade e ricade.
Quindi non fidarti né del corpo né del mondo.
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Siediti e rimani tranquillamente presente alla danza delle apparenze.
Distenditi e rimani tranquillamente presente agli spettacoli della mente.
Rilassati e rimani tranquillamente presente al ballo delle incertezze.
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Ciò che è complicato è una falsità.
La complicazione della mente è motivata dal desiderio di nascondere la semplice verità.
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Nell'istante in cui interiorizzi la verità e ti convinci del suo valore inestimabile, la coscienza si sposta bruscamente - [tale realizzazione è inequivocabile, lo percepisci intensamente e lo apprendi sulla tua pelle]
Comprendi chiaramente le implicazioni e d'ora in poi agisci di conseguenza
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Dove risiedono il peccato, la colpa, l'errore e l'ingiustizia, se non nella nostra mente?
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La dissoluzione della brama è Brahman.
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Ora che hai visto la Verità non puoi più tornare indietro… non puoi più credere alle illusioni.
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La Mente Vuota è una barca vuota, libera di farsi trasportare delle correnti dell’Universo.
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Risveglio = stato naturale, condizione primordiale e universale.
Il Risveglio è la modalità di default del Puro Essere, ne consegue che nessuno 'può' o 'deve' risvegliare se stesso o qualcun altro.
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Non siamo noi a muoverci ma l'illusione a scorrere.
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SOGNO DUNQUE SONO... il motto della coscienza addormentata.
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Non cercare l’essenza nello squallido mondo delle apparenze sensoriali, nel quale niente è certo e dove tutto è insoddisfacente.
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Nel sogno individuale/collettivo nessun pensiero, nessuna sensazione o nessun’azione ha realmente [più] rilevanza [di un altro pensiero, un’altra sensazione o un'altra azione].
Il bene non è più rilevante del male, lo yin non è più rilevante dello yang, l’amore non è più rilevante della paura, la felicità non è più rilevante della tristezza, il bello/piacevole non è più rilevante del brutto/spiacevole, il tanto non è più rilevante del poco, il profondo non è più rilevante del superficiale, il Sé non è più rilevante dell’ego, Dio non è più rilevante dell’io.
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L'obiettivo delle impressioni è APPARIRE REALI, giocare con le forme, i suoni, i pensieri, le sensazioni in modo da sembrare quel che non sono.
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Comprendere è la pratica per eccellenza.
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Il risvegliato non può tornare a credere ai sogni (impressioni diurne o notturne).
Il sognatore non può o non vuole smettere di credere ai sogni (impressioni diurne o notturne).
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Il risvegliato è come un turista totalmente disinteressato alle esposizioni del mondo o alle bancarelle del sogno collettivo: guarda tutto senza desiderare niente!
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I duelli esistono soltanto nella mente duale.
I conflitti esistono solo nella mente conflittuale.
Le illusioni sono reali solo per la mente illusa.
Le impressioni sono importanti solo per il corpo di impressioni.
Le apparenze esterne sono incantevoli solo per la coscienza incantata.
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Un giorno realizzerete che il mondo è un sogno collettivo e in quanto sogno collettivo è vano, effimero, inconsistente tanto quanto il sogno individuale.
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La mente umana è schiava di inutili codici mentali, linguistici, morali, filosofici, sociali, religiosi, spirituali.
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Prima davi priorità al sogno, ai movimenti, alle forme, alle sensazioni, alle apparenti animazioni esterne.
Presto tutto si capovolgerà e darai priorità al non-sogno, alla non-forma, alle non-apparenze… quindi alla Realtà.
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L'illusione ottica NON c'è anche quando formalmente c'è – cioè anche quando appare alla vista ordinaria.
Così tutte le altre impressioni o illusioni sensoriali NON ci sono nonostante vengano percepite dagli organi sensoriali; tali fenomeni sono manifestazioni apparenti, appaiono ma in realtà non ci sono.
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Diffida da chi ti vuol convincere a suon di ‘stimolazioni sensoriali’ ed ‘esperienze fuori dall'ordinario’.
Costui non è una Guida risvegliata ma un sognatore drogato di ‘forti sensazioni’.
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È innanzi tutto sul piano psichico che noi siamo vulnerabili.
[Se la malevolenza penetra nei pensieri, nei sentimenti e nei desideri ecco che la porta verso il piano fisico è già aperta e da lì sarà poi facile per l'intenzione malefica esteriorizzarsi a livello comportamentale]
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Quel che credi di essere o quello che gli altri credono di te sono soltanto due diversi tipi di allucinazione o percezione.
Quello che sei in realtà è al di là di qualsiasi percezione.
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Il fatto che voi vediate qualcuno non significa che quel qualcuno esista.
Il fatto che voi non vediate o non percepiate qualcosa non significa che quel qualcosa non esista.
Paradossalmente i vostri occhi potrebbero vedere un mondo che non c’è (l’irrealtà) e non vedere il mondo che c’è (la Realtà): tale è la potenza della mente.
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In ambito spirituale non cristallizzare l'autorealizzazione. In ambito fisico non cristallizzare le sensazioni. In ambito economico non cristallizzare il guadagno. In ambito sentimentale non cristallizzare con il rapporto con il partner. In ambito sociale non cristallizzare le relazioni con gli altri. [...] In ambito interiore non cristallizzare l'esteriore, e viceversa.
Rimani fluido.
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Negazione della verità o della realtà = difesa dei sogni = negare la vera natura del mondo = credere che questo mondo sia il mondo reale.
Negare la negazione della realtà = negare la difesa dei sogni = smettere di prendere i sogni per realtà, smettere di credere che questo mondo sia reale = rendersi conto che questo mondo è un sogno planetario.
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Liberatevi dall'idea di dover rendere liberi voi stessi o gli altri.
La liberazione non è un business di qualcuno, ma di ‘nessuno’: nessun bodhisattwa (guru, maestro, avatar, Dio) può dirsi liberatore o salvatore di qualcun altro!
Insomma, non siate dei fanatici della liberazione: non fissatevi con il pensiero della liberazione nel mondo dei fenomeni quotidiani.
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Più qualcosa sembra desiderabile, più la mente si sente inappagata senza quel desiderio.
Quando la mente si sente appagata non è più attaccata ai desideri: ciò che sembrava desiderabile diventa indesiderabile, cioè non viene più desiderato.
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Nessuno che pensi che questo mondo dei sogni sia la realtà avrà mai ragione su qualcosa.
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C'è soltanto una cosa veramente importante da fare nel mondo dei sogni: svegliarsi!
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Pensare, ragionare, parlare, meditare = sognare
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Per capire che un’illusione ottica è un’illusione hai bisogno di sforzarti?
Per capire che un sogno è soltanto un sogno hai bisogno di fare uno sforzo?
Per capire che sogni, illusioni, apparenze, miraggi, allucinazioni sono falsi, inattendibili, ingannevoli hai bisogno di fare uno sforzo?
Ebbene, dato che il mondo è un insieme di illusioni, scenari virtuali, immagini tridimensionali, ologrammi, impressioni, inganni sensoriali, hai bisogno di fare uno sforzo per comprendere che il mondo è falso, illusorio?
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Le distinzioni sembrano vere solo nel sogno; soltanto lì, nell’immaginazione, la separazione, la molteplicità, l’allontanamento, la divisione, il distacco sembrano veri.
Solamente lì le discriminazioni e i giudizi sembrano necessari.
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Non puoi utilizzare ciò che viene dopo per capire, percepire, realizzare ciò che viene prima.
Ciò che viene dopo = sogni, parole, pensieri, sensazioni, esperienze.
Ciò che viene prima = realtà, sorgente, autentica identità, pura coscienza.
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La conoscenza è incatenamento, prigionia, schiavitù e dunque ignoranza.
Accumulare conoscenza = Accumulare catene (nozioni, concetti, credenze, convinzioni) = Accumulare dati, programmi nella banca dati della macchina biologica (corpo)
Conoscenza = Rete di associazioni mentali = Ragnatela concettuale = Matrix, Matrice di codici (mentali, morali, sociali, spirituali)
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Questo mondo è un sogno.
Nei sogni non fai niente.
In questo mondo non stai facendo niente.
Sembra che succedano tante cose nel sogno.
Sembra (sembra!) che succedano tante cose in questo mondo.
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I pensieri sono i mattoncini con cui vengono costruiti i sogni, cioè le allucinazioni diurne o notturne; dunque, qualsiasi pensiero è privo di valore.
In tal senso anche il mondo, il cui fondamento è il pensiero, è anch’esso privo di valore.
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Non può esserci comunicazione con l’uomo comune.
Per te non esistono allucinazioni (problemi) ma per loro esistono solo quelle allucinazioni quotidiane.
Da un focolaio immaginario nasce un incendio immaginario.
Da un (io) immaginario nascono altri (mondi, sensazioni spiacevoli, emozioni sgradevoli, sofferenze, dolori) immaginari.
Nel Mondo si comunica solo di problematiche.
Senza problemi non esisti per il mondo. Se ci tieni al rapporto con il mondo devi inventarti dei problemi che non hai.
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L’io identificato con il Problema/Sofferenza non vuole la Soluzione (Salvezza, Sapere, Saggezza)… Essa sarebbe la sua fine/morte.
Al mondo (gente/mente ignorante, allucinata) non conviene la risolutezza, al massimo cerca un diversivo (problema più piccolo o meno spiacevole).
Per il Sapiente invece il problema non esiste, non lo percepisce, non gli interessa.
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È soltanto quando il desiderio si attenua che la mente mostra la sua vera natura.
È soltanto quando i desideri si attenuano che la mente si svuota.
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Non esaminare il mondo delle apparenze esterne
Non badare al corpo di impressioni.
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È l’apparato psicofisico (corpo, cervello, intelletto) che deve guarire, non tu, non la tua vera natura.
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Il corpo e l’intero mondo non sono altro che un’espansione dell’ego, una dilatazione del senso dell’io, che è l’embrione, la forma-pensiero o il seme di ogni manifestazione.
Riconoscendo l’irrealtà di questa forma-pensiero primordiale, si riconoscerà anche l’inconsistenza dei suoi frutti (impressioni, sensazioni fisiche, apparenze esterne).
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la fine delle tue illusioni coincide con la fine del tuo io, la fine del personaggio con cui sei identificato, la fine della falsa identità.
In verità questa è una bellissima notizia, ma quando viene letta con la mente ordinaria appare come una catastrofe, come la fine di se stessi e la fine del mondo.
Eppure, in un certo senso, la fine dell’io è la fine del mondo… la fine del mondo delle illusioni.
E l’inizio della Realtà.
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Pensieri = cambiamenti (apparenti) = agitazione
Senza mente = senza pensieri = senza cambiamenti = Quiete, Pace
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Quando il presunto problema cesserà allora saprete come è sorto... dal nulla!
Questo vale per qualsiasi inquietudine psicofisica; sia essa un problema sentimentale, psicologico, emotivo, soggettivo, collettivo o interpersonale.
Realizzerete che tale problematica in realtà non sussiste: sorge solo in uno stato in cui manca la chiarezza interiore.
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Che privilegio poter fare, disfare e rifare tranquillamente tutto da zero
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La Pura Consapevolezza ‘conosce senza pensare’.
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Più realizzi che l’ignoto (l’indicibile, il non detto, il non parlato, l’impensabile) è ciò che desideri e più perderai il desiderio per il noto (il pensabile).
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Lo ‘stato naturale’ viene davvero riconosciuto quando sai che sei nello stato naturale anche quando ti sembra di non trovarti nello stato naturale; quando ti senti O.K. anche quando non sei O.K.,; quando sai che va bene anche se non sembra andare bene.
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Sei ad un solo passo dal tuo stato naturale.
E quel passo è un passo indietro e in dentro.
Dietro i pensieri e dentro il silenzio.
Dietro le frenetiche emozioni e dentro la pace interiore.
Dietro i veli della tua mente e dentro la Pura Consapevolezza.
Dietro l’io e dentro il Sé.
Dietro le apparenze del mondo esterno e dentro la Pura Coscienza.
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Cos'è il Risveglio?
La rottura di un incantesimo.
Ma non un incantesimo qualunque, piuttosto l'incantesimo per eccellenza; l'incantesimo di tutto ciò in cui credi, l'incantesimo delle tue percezioni, l'incantesimo del mondo esterno, l'incantesimo dell'apparente realtà separata, l'incantesimo dell'Universo.
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Tutto è un sogno che non proviene e non va da nessuna parte
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La saggezza sorge in coloro che disimparano tutto ed imparano Niente.
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Posa il tuo sguardo sull’invisibile
filo conduttore che collega il visibile.
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I problemi in compagnia dell’intelletto diventano guai.
I problemi in compagnia della Pura Consapevolezza diventano soluzioni.
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Il saggio fissa tranquillamente l'immobilità dello schermo.
Lo stolto insegue freneticamente i movimenti dei cartoni animati.
Il saggio si sintonizza sulla quiete dello schermo.
Lo stolto si sintonizza sull’irrequietezza dei cartoni animati.
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Per vedere con chiarezza, senza oscure e tediose distorsioni, non devi ripulire le lenti concettuali ma buttare via gli occhiali intellettuali che stai indossando (senza accorgertene) dalla mattina alla sera.
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Tu stai già toccando il Cielo perché il Cielo ti sta già abbracciando!
Tu sei il Cielo!
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L'Uno (Creatore) è l'altro (creato)!
Per cui non sarebbe neppure corretto asserire che esiste quell'Uno inteso come Creatore separato da quell'altro, il creato.
Neppure la parola creazione si addice a questo immenso e meraviglioso Essere.
Non vi è mai stato una reale creazione di qualcosa di diverso da Quello!
Non essendoci alcuna vera creazione, nulla è mai accaduto!
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Il divario tra coscienza addormentata e coscienza risvegliata è incolmabile come il divario tra un cadavere in via di putrefazione e un essere vivente pieno di vitalità.
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Quando il coinvolgimento con l’idea di prigionia e con il relativo desiderio di liberazione sparisce allora svanisce anche il bisogno di trovare l’illuminazione.
In altri termini quando l’io che si sentiva imprigionato svanisce, svanisce anche l’io che desiderava la liberazione e l’io che voleva l’illuminazione. È solo l’entità illusoria che a volte si sente imprigionata e altre volte si sente liberata.
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La conoscenza – sotto forma di dati, informazioni, pensieri, linguaggio, ricordi, memoria, programmi – serve soltanto all’ego, al cervello, all’intelletto, alla persona, all’attore sociale, al robot umano, alla macchina biologica, al funzionamento dell’apparato corpo-mente… non a te!
Il Sé – la tua vera natura – non ha bisogno di conoscere niente!
Non ha bisogno di programmi, previsioni, supposizioni, congetture.
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Riflessioni Intermedie
Vedere la vera natura di un problema significa vedere che non esiste nella realtà!
Il problema esiste soltanto nella mente di chi crede in tale problema e lo percepisce come vero.
I problemi sono illusioni.
Se percepisci qualcosa come ‘un problema’ vuol dire che non ne stai riconoscendo la sua vera natura; non riconosci che l’idea stessa di problema è un’invenzione della mente, una fantasia e quindi un’illusione; il problema è un concetto partorito dalla mente tanto per fingere di fare qualcosa d’importante, tanto per tenersi occupati nel sogno diurno.
I problemi sono come dei mattoncini immaginari che formano un muro apparentemente invalicabile, il muro degli incubi diurni o notturni.
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L’illusione fondamentale è che le illusioni abbiano un fondamento.
Credere che le illusioni abbiano un fondamento significa credere che i sogni abbiano un fondamento, credere che la virtualità abbia un fondamento, credere che i propri problemi abbiano un fondamento, credere che le apparenze esterne abbiano un fondamento, credere che le impressioni abbiano un fondamento, credere che le paure abbiano un fondamento, credere che le proprie folli idee abbiano un fondamento, credere che le sensazioni fisiche abbiano un fondamento, credere che i propri desideri abbiano un fondamento, credere che il senso dell’io abbia un fondamento.
Il riconoscimento dell’infondatezza di tutto ciò in cui si è creduto produce un grande dispiacere nella mente ordinaria, attaccata alle proprie illusioni.
Anziché vedere questo riconoscimento come un’occasione per liberarsi dalle illusioni, la mente ordinaria tiene nascosta questa consapevolezza, si tiene alla larga da questo riconoscimento e finge che le sue proiezioni, le impressioni e le apparenze esterne poggino davvero su qualche fondamento. Oppure finge di rimediare con qualche consiglio terapeutico, qualche tecnica, qualche trucco spirituale, i quali non fanno altro che distrarre il corpo e trattenere la mente sul piano superficiale, impedendole di indagare in profondità e di riconoscere l’infondatezza delle sue credenze e soprattutto l’infondatezza delle sue percezioni..
Per fare un esempio pratico, anziché spingersi a fondo fino a riconoscere l’infondatezza di un problema fittizio o di una futile preoccupazione, molta gente investe energia e tempo prezioso per dare consistenza, validità, importanza a tale problema; si muove nella stessa direzione della preoccupazione fittizia anziché muoversi nella direzione contraria, cioè guardare da dove arriva tale preoccupazione e vederne l’inconsistenza, l’inutilità, l’assenza di base fattuale, l’assenza di attendibilità, l’assenza di credibilità.
La mente ordinaria è piena di questi fatti immaginari, cioè di F.E.A.R. (Finte Evidenze – oppure Fatti Esterni – Apparentemente Reali).
Fatti Esterni Apparentemente Reali vuol dire fatti irreali, non veramente reali, infondati… proprio come i fatti dei sogni.
I ‘fatti dei sogni’ sembrano dei veri fatti soltanto agli occhi del sognatore.
La mente non dovrebbe concentrarsi sulla prima impressione (Fatti Esterni o Finte Evidenze) ma sulla Pura Consapevolezza che li riconosce come Apparentemente Reali; guardando in questo modo la mente ordinaria sarebbe costretta a denudare le proprie fantasie, i propri desideri, i propri capricci. Naturalmente la mente ordinaria non vuole denudare le proprie fantasie e le proprie convinzioni mondane o spirituali, per questo le tiene nascoste oppure evita di prendere seriamente in considerazione la loro infondatezza.
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Nel sogno planetario accade una cosa molto curiosa: l’energia non sembra conservarsi, ma trasformarsi ed eventualmente dissiparsi.
Tutto sembra impermanente, decadente, effimero.
Dire che quando ‘dai, perdi’ vuol dire che quando offri qualcosa in questo mondo sorge anche l’impressione di averci rimesso. L’uomo comune ha paura della condivisione poiché teme di perdere qualcosa oppure di non guadagnarci.
Ma nei fatti non si può non dare!
Non si può trattenere l’energia!
Non si può non condividere!
Non si può trattenere ciò che la mente ordinaria vorrebbe trattenere.
Ed è proprio quel trattenere per paura di perdere, quel non voler dare per paura di non guadagnare, che fa soffrire la mente ordinaria.
La Mente Vuota da tale paura sa che nei fatti non ci rimette mai.
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La delusione è la conseguenza diretta di qualunque illusione.
ILLUSIONE à DELUSIONE à DISPERAZIONE
Ogni viaggio verso le illusioni (fantasie, preoccupazioni, ragionamenti inconcludenti) è un viaggio inutile, un viaggio che ti conduce prima verso la delusione e dopo verso la disperazione.
Ogni volta che sei tentato di intraprendere un viaggio inutile che ti conduce verso la disperazione e lontano dalla pace, chiedi a te stesso:
Questo viaggio (mentale, emotivo, fisico) mi porta verso la disperazione oppure verso la pace interiore?
Ho davvero bisogno di fare questo ennesimo viaggio inutile verso quelle fantasie?
Ho bisogno di viaggiare ancora nel mondo dei sogni?
Qual è il mio unico bisogno se non quello della pace?
Se ti stabilisci saldamente nella pace (interiore, mentale, sensoriale) ti renderai conto che rimanendo in quella pace hai già vinto ogni tentazione, ogni desiderio, ogni vizio: non sarai più sedotto e allettato dai viaggi inutili perché essi avranno perso la loro attrattiva.
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Sia l’impressione, la situazione o l’esperienza definita positiva sia quella negativa sono solamente vapore promanato dalla nostra essenza. Hanno la stessa consistenza del vapore, dunque non hanno nessuna reale consistenza. La loro solidità è apparente.
Non dobbiamo farci impressionare dai nostri stati d’animo, dalle situazioni interne (stati d’animo, sensazioni fisiche) e neppure dalle situazioni esterne: tutte loro sono come il vapore emanato dalla nostra essenza.
La coscienza abituale si fa stordire da questo vapore, da queste apparenti situazioni interne ed esterne.
In assenza di forza interiore e di lucidità, la coscienza ordinaria soccombe alle vaporose manifestazioni del mondo, della mente, del corpo e persino dei sogni. Rimane tramortita da queste manifestazioni che sembrano apparire all’interno o all’esterno di un ipotetico ‘io’.
In questi frangenti occorre ricordare che la nostra essenza è come un diamante indistruttibile in confronto alla natura di quelle situazioni, cioè rispetto a qualsiasi esperienza quotidiana.
Occorre ricordare che i fenomeni del mondo di per sé sono irreali e che siamo noi a iniettare la realtà in loro!
SIAMO NOI A INIETTARE LA REALTÀ NEL MONDO.
SIAMO NOI A INIETTARE LE IMPRESSIONI DI REALTÀ.
SIAMO NOI A INIETTARE IL SENSO DI REALTÀ NELLE NOSTRE SENSAZIONI.
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Con quali occhi credi di vedere il mondo, cioè il sogno diurno?
Con gli stessi occhi con cui guardi il sogno notturno!
La testimonianza dei sensi, cioè la percezione quotidiana, è sempre falsa, inaffidabile, inattendibile.
I cinque sensi testimoniano il sogno, non la Realtà.
Il sesto senso, l’intelletto (conoscenza), testimonia anch’esso i sogni, non la Realtà.
Per questo motivo i saggi autorealizzati ripetono spesso che la conoscenza è ignoranza.
La conoscenza dei sogni è falsa conoscenza, in realtà non serve a niente.
La conoscenza del mondo è falsa conoscenza, in verità non serve a niente.
La conoscenza dei sogni – incluso il sogno planetario – è ignoranza della Realtà.
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Il termine ‘ignoranza’ non ha un valore dispregiativo: si riferisce al sonno profondo in cui la Coscienza sembra cadere e alla conseguente dimenticanza della propria natura.
Ignoranza = Dimenticanza (della propria natura)
In realtà tutto avviene in un Vuoto Infinito, dunque in un non-luogo.
Se andate alla ricerca del luogo in cui si trovano i sogni realizzerete che quello non è un luogo!
Così, se indagate il luogo in cui l’universo appare realizzerete che quello è il medesimo non-luogo in cui appaiono i sogni.
Questo non-luogo o questo spazio vuoto va inteso non come nulla assoluto ma più come il vacuum quantistico, una nube indistinta e intangibile in cui oscillano e si sovrappongono infinite possibilità.
Questa vacuità va intesa come una condizione di onnipotenza primordiale in cui tutti gli stati potenziali fluttuano in contemporanea e dove non vi è alcuna separazione tra uno stato e l’altro.
Questa condizione è ‘vuota’ di intervalli, distanze, distacchi, interruzioni in tal senso non presenta le caratteristiche di ciò che definiamo ‘luogo’.
Naturalmente oltre alla spaziatura non presenta neppure i tratti della temporalità.
Questi tatti appaiono localmente e temporalmente allo stesso modo in cui si verificano in un sogno: non sono caratteristiche reali, oggettive, autentiche e nella loro volatilità non hanno distinzioni effettive.
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La mente ordinaria vuole convertire ‘zero in uno’ e non si accorge di quanto siano inutili e debilitanti i suoi sforzi di quantificare qualcosa che non è quantificabile o di afferrare qualcosa che non è afferrabile.
Convertire ‘zero in uno’ vuol dire convertire una ‘non cosa’ in ‘qualcosa’, convertire una non entità in entità, convertire ‘nessuno’ in ‘qualcuno’, convertire una ‘non-persona’ in una persona, convertire ciò che non ha niente di personale in qualcosa di strettamente personale.
Uno = qualcosa, un oggetto, un pensiero, una convinzione, un’impressione, una sensazione afferrabile dagli organi sensoriali o dall’intelletto
Zero = Non-Uno = una non cosa, un non oggetto, un non-pensiero
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Non puoi edificare niente di reale/solido/duraturo in un sogno, e questo mondo è un sogno.
Nessuna relazione duratura, nessun rapporto soddisfacente, nessun effetto effettivo, nessun beneficio, nessun danno. Niente. In un sogno, come il sogno planetario che chiami mondo, non fai, non ottieni, non raggiungi, non crei, non costruisci, non concludi mai niente!
Se riesci a leggere tra le righe, questa è una gran bella notizia, se invece non riesci a leggere tra le righe questa sembra la fine del mondo.
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L’attimo successivo sarà simile all’attimo precedente; la sensazione contingente dipende da quella antecedente; il saggio riesce a far concatenare un attimo sublime dopo l’altro.
…
Gli stimoli emergono, si avvicinano o si moltiplicano in presenza di stimoli che hanno una simile o identica BANDA di frequenza (sensazioni, entità, visioni, sogni)
Anime simpatetiche si richiamano e si avvicineranno tra loro
BANDA SEDUTTIVA/CARISMATICA di vibrazioni Dolci/morbide
oppure una BANDA REPULSIVA di emozioni Violente
una banda richiama un’altra banda.
La banda infernale, come la banda dell’ego, richiama una banda di demoni.
Modifica il SEGNALE (Freq. che EMETTI) e RICEVERAI segnali simili
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L’etere ti RESTITUISCE (in misura Raddoppiata, sotto varie forme) ciò che hai inviato [desiderio, sensazione]
· RISUONI con la RABBIA perché SEI già infastidito (BACK–GROUND , HUMUS = DISAGIO)
Sei attratto da situazioni (persone, emozioni) perché la tua FREQ (emotional baseline) è simile alla FREQ. Di quelle vibrazioni
NON RIECHEGGI = in loro PRESENZA non senti alcunché [in te non c’è qualcosa di simile che si muove in accordo all’altro]SIMILE = aggregati di persone + stati d’animo + concatenazione di eventi + opportunità + suoni + film + luoghi +
Stesso protocollo (routine) = stessi effetti
Vincente non (si) cambia
Set in motion a mysterious but infallible sequence of events that would produce inspiration
È in atto un PROCESSO INARRESTABILE grazie cui vieni infallibilmente/inevitabilmente elevato da una Forza
Disciplina, dedizione, aspirazione = richiamano la PROVVIDENZA [successione eventi favorevoli]
ALLINEATI al tuo puro intento e arriveranno ALLEATI (Schiera Angelici)+ il campo elettrico (corpo energetico) è intenso, + il c. Magnetico (controparte fisica) si amplia (potenzia, più ATTRAENTE)+ il c. El.magnetico è consistente nel tempo, più attrae en. (eventi) coerenti con esso
Sera (resto della giornata/vita) = pome = MATTINO (PRINCIPIO)
Dopo (min., ora) come il prima
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IMPRESSIONI
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Senso dell’io = impressione (illusione ottica) primordiale “persistente”
Continua a ri-apparire = cervello suppone che l’auto-immagine (neuro-proiezione, rappresentazione olografica/mentale) sia reale.
Ripetizione di una menzogna (credenza) fino a ritenerla veritiera
La realtà (ciò che percepisci) è una successione di impressioni
Ego = limitata gamma/loop di impressioni.
La mente ordinaria reagisce a vanesie impressioni.
Non interagisci con gli altri, non trasformi la vita esterna, ma il “corpo di impressioni” che hai di loro/noi stessi.
La vita esige continuamente una reazione ad essa.
La somma/massa di queste reazioni forma la tua vita personale.
Cambiare vita non è cambiare le circostanze esterne; è cambiare le proprie reazioni alle impressioni che arrivano.
Se le tue reazioni sono quasi tutte negative, lo sarà anche la tua vita.
Una buona Impressione (attraente, corretto, profumato) vale tanto quanto una cattiva impressione
Impressioni = meccanismi selettivi (programmabili)…
Impara ad impostare le migliori impressioni e poi lasciale ri-attivarsi.
Le impressioni precedono il volere/pensare/decidere conscio
Precedono il senso dell’io
Per gli altri tu sei soltanto un’impressione… l’impressione che hai lasciato nella loro psiche.
Se (non) fai impressione, non vali niente – nel mondo delle apparenze…
L’automa umano non ti percepisce, non esisti nel suo mondo.
Lo zombi umano si sente vivo solo se viene impressionato.
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