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I privilegi di essere 乙乇尺ㄖ

Trovarsi nei mie panni, cioè nei panni di nessuno, ha i suoi benefici.

Vediamoli:

  • Zero identità = non c’è il senso di essere qualcuno di particolare, e se sorge ha la stessa valenza di un peto. Quanta considerazione dai ai tuoi peti?

In un certo senso c’è un’altra opzione: fingere di essere chiunque pur sapendo di non essere nessuno di quei personaggi quotidiani.

  • Zero attivismo = non essendoci identificazione con un ridicolo personaggio sociale, non senti l’impellenza (civica, formale, burocratica) tipica dell’uomo comune. Gli inutili atti di perbenismo, finta cortesia, bon ton, retorica, formalità varie, finiscono tutti nel cesso. Potresti trattare un amico come un perfetto sconosciuto e viceversa: oppure potresti comportarti da straccione anche se sei un milionario o fare il milionario anche da straccione. Nel mio caso, te ne puoi sbattere persino del tuo atto di nascita, curriculum, scartoffie varie, etc.

  • Zero incantamento (o totale disincanto) = i tuoi organi sensoriali non riescono più a farsi stregare da nessuna forma, nessuna parola, nessun suono, nessuna apparenza esterna.

  • Zero preoccupazioni = per preoccuparsi di qualcosa in particolare bisogna essere qualcuno di particolare, oppure bisogna credersi il padrone/proprietario di ciò che ti preoccupa. Non puoi preoccuparti di qualcosa che non ti appartiene, non ti riguarda, non ti interessa. Questo vale per oggetti, persone, attività, relazioni. In questa condizione non si ha paura di perdere niente poiché non si possiede nulla. Al contempo, e qui sta il bello, pur non possedendo nulla si può usufruire di tutto.

  • Etc…

  • Alcuni benefici sono tangibili altri intangibili (stati profondi di quiete, divina indifferenza, relax, spensieratezza).

E ovviamente il beneficio principale è il Risveglio dal sogno planetario, pur potendosi intrattenere con i fenomenali e ridicoli personaggi del sogno diurno.


P.S.

Se ci badate, alcuni benefici, letti superficialmente o con i criteri sociali dell’uomo comune, potrebbero costituire l’identikit di un criminale, un ladro, un folle, un mentecatto. Questo la dice lunga su come l’autorealizzazione può essere vista, considerata o percepita dal gregge umano. Dal loro punto di vista potreste essere una minaccia. E in effetti, agli occhi delle coscienze addormentate, siete una minaccia; minacciate la loro finzione, la loro pseudo-realtà, le loro pseudo-sicurezze, la loro pseudo-felicità, le loro relazioni, le loro illusioni.

Dal punto di vista di chi vive in stato onirico/ipnotico/comatoso/catatonico, come l’uomo comune, il Risveglio è il nemico numero uno. Dunque siate felici di non avere tante pseudo-amicizie nel mondo dei sogni diurni. Siate contenti di essere il nemico numero uno delle coscienze addormentate: vuol dire che vi state muovendo nella giusta direzione.

E ricordate che alla fine i benefici (del Risveglio) superano i rischi (dello stato allucinatorio/ipnotico/comatoso/rincoglionitivo).

( ຊēr໐ )


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1 commento


Alexandra Moss
Alexandra Moss
05 dic 2022

Buon giorno Zero bellissimo articolo condivido in pieno! Ci sto provando a non essere identità a volte mi riesce altre meno...

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