Il Primo Passo nel viaggio verso il Risveglio sarà preceduto da un lungo periodo di lenta e profonda comprensione nella quale esplori ogni possibile strada e inspiegabilmente scopri che non c’è nulla che dev’essere scoperto. Questa insolita scoperta viene sperimentata come un restringimento del mondo, una compressione del senso dell’io, il quale si stringe e restringe finché non crea una pressione così insopportabile da sovvertire la tua percezione, decomprimersi bruscamente, scoppiare e spingere involontariamente, spontaneamente, irrevocabilmente a fare il Primo Passo.
Con il Primo Passo vengono accidentalmente calpestati tutti i tuoi sogni.
Questo Primo Passo comporta un terrificante agguato a te stesso, un micidiale scacco matto alla tua mente; tutti i movimenti (intenzioni, propositi, pensieri) che vengono dopo lo scacco matto interiore verranno automaticamente neutralizzati e vanificati all’istante.
Il Primo Passo consiste nell’andare oltre… oltre se stessi, oltre l’io, oltre gli altri, oltre il mondo fisico/materiale, oltre il mondo metafisico/spirituale. Da quell’oltre non vi è ritorno poiché non vi è mai stata alcuna andata. L’andata e ritorno era (è e sarà) un’illusione, una finzione, un sogno ad occhi aperti, una simulazione propriocettiva…
Questo Primo Passo è contraddistinto da ciò che Jed McKenna chiama “Done!”. Done vuol dire “finito o sfinito”. Il Primo Passo verso il Risveglio ti sfinisce, sfinisce il buon praticante e il bravo meditante che credi di essere, sfinisce il tuo ego e con esso finisce il senso dell’io, finisce la tua storia personale, finisce la tua meditazione, finisce la tua pratica, finisce la tua ricerca, finisce tutto ciò in cui credi. Il Primo Passo corrisponde all’ultimo passo della tua attuale, fittizia, tragicomica identità.
Con il Primo Passo ti lasci tutto alle spalle! Ti lasci alle spalle ogni speranza, ogni esperienza, ogni relazione, ogni dovere, ogni interesse. Quanto ti sembra invitante una cosa del genere? Assomiglia alle fiabesche descrizioni che hai letto o sentito sull’illuminazione spirituale? Per niente! Il Risveglio spirituale non ha nulla di fiabesco.
Il Primo Passo verso il Risveglio non ha niente a che fare con la Sat-Cit-Ananda, con la beatitudine, con l’estasi mistica che ti promettono i santoni spirituali. Il Primo Passo assomiglia allo scivolamento su una buccia di banana collocata sul bordo di un precipizio. Fare il Primo Passo non è intenzionale come non può essere intenzionale scivolare su una buccia di banana che si trova sul bordo di un precipizio. Chi farebbe volontariamente un passo del genere? Chi farebbe deliberatamente un passo verso la propria fine?
Chi si trova là non sa a cosa sta andando incontro e se lo sapesse si allontanerebbe immediatamente come un ignaro passante si allontanerebbe frettolosamente da un burrone rivolto verso l’abisso.
Dopo il Primo passo le probabilità di rimanere sospesi nel vuoto mentale ed esistenziale sono assicurate, mentre le probabilità di avere la solida terra sotto i piedi e le probabilità di ritornare a interagire normalmente con il mondo di tutti i giorni sono azzerate.
Tu non lo sai ancora ma nel momento stesso in cui ti sei messo a sbirciare questo genere di informazioni hai rischiato di fare quel Primo maledettissimo Passo verso lo sfinimento della tua vita. Se continui seriamente questo tipo d’indagine preparati ad una grossa ricaduta, una perdita incolmabile, la perdita definitiva della tua identità. Questo testo rappresenta la buccia di banana verso il tuo abisso.
Se sei affezionato ai tuoi sogni, se sei convinto della realtà delle tue esperienze, se ti senti attaccato alla tua identità ed emotivamente legato alla tua storia personale, ti sconsiglio la lettura dei miei contenuti. Sei stato avvisato.
ZeRo – (Tratto da Senz’io si vive da Dio, vol. teorico)
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