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L’EGO AMA FARE IL MAESTRO


All’ego piace essere il maestro di tutti. Il maestro del proprio partner, di proprio figlio, dei propri colleghi, della propria compagnia, delle proprie relazioni, della propria Vita… e ovviamente all’ego piace essere il maestro di se stesso. Quelli che ti incoraggiano ad essere il maestro di te stesso potrebbero – involontariamente – inneggiare al tuo ego. All’ego piace recitare la parte del mentore o del maestro perché così riesce a rafforzare la propria identità personale. Questo è naturalmente valido anche e soprattutto per i cosiddetti Guru o Maestri Spirituali. Al giorno d’oggi questa dinamica è molto sottile ma comunque è piuttosto evidente sui social media, dove con la scusa di aiutare gli altri ci si improvvisa insegnati o Maestri di Vita. C’è chi giustifica i propri interventi credendo di placare il dolore altrui, chi vuole portare sostegno, chi porta la luce della Verità, chi commenta per lenire la sofferenza di un perfetto sconosciuto, chi si batte (verbalmente) per esporre le contraddizioni altrui, chi dispensa una dopo l’altra tutte le Verità occulte: insomma c’è sempre una giustificazione per mettere in mostra la propria sapienza o la propria compassione. Non c’è nulla di male in questo atteggiamento e in fondo ci siamo passati tutti.. l’importante è accorgersi che si può approcciare il prossimo con zero ego, cioè con zero desiderio di insegnare qualcosa di speciale, zero bisogno di considerazione, zero aspettative, zero desiderio di approvazione, ma soprattutto con zero pretesa di cambiare il mondo, di salvare qualcuno o di aiutare gli altri. Magari quella è la volta buona che riusciamo a fare o a trasmettere qualcosa di buono senza neppure volerlo.




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