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LASCIARSI DIVORARE DAI SENTIMENTI


Anteprima di un capitolo del volume pratico di “Senz’io si vive da Dio” (il vol. pratico uscirà verso aprile/maggio).


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A volte i nostri sentimenti possono essere talmente intensi da provocare sensazioni fisiche insopportabili, come se potessero ferirci o addirittura ucciderci. Razionalmente sappiamo che è ridicolo eppure nel momento in cui il sentimento si presenta ci facciamo prendere subito dal panico.


Per molto tempo abbiamo irrazionalmente cercato di evitare le sensazioni indesiderate perché in quelle situazioni ci sentivamo in pericolo e ai nostri occhi sembrava quasi una questione di vita e di morte. Di conseguenza abbiamo combattuto con le unghie e con i denti, abbiamo resistito alla maggior parte delle sensazioni indesiderate. Mai una volta ci siamo completamente arresi, senza opporre assolutamente nessuna resistenza.

Raramente ci siamo guardarti intorno, osservati dentro e assicurarti che in realtà non stavamo correndo il rischio di perdere la vita. In realtà basterebbe fare una piccola esplorazione per riconoscere quanto sia inutile e faticoso provare a scappare da un mostro immaginario.

Basta poco per rinunciare completamente a tutte le proprie strategie di fuga.


Fermarsi.


Girarsi di 180°, cioè ritornare in se stessi.


Andare incontro al demone interiore.



Ogni volta che senti una sensazione indesiderata, ovunque avverti una resistenza nel tuo corpo, segui questi semplici passi: fermati, entra nella sensazione ed esplorala.


Sii disposto, solo per un momento, a lasciarti andare, lasciarti divorare dalla sensazione indesiderata. Non per sempre, solo per un istante. Lascia che il mostro faccia quello che vuole. E se il demone vuole sconfiggerti, allora lasciati sconfiggere una volta per tutte. Smetti di combattere contro il tuo demone. Lascia che ti mangi e ti inghiotti in modo che tu possa addentrarti nel ventre del demone. Proprio al centro della sensazione terrificante che hai sempre tentato di evitare.

Mentre entri là dentro, cosa trovi?

Cosa c’è al centro di ciò che stavi evitando?


Continua a lasciarti andare, vai fino in fondo e scopri cosa c’è là dentro.


Probabilmente scoprirai la presenza di un impulso irrazionale che scatta in automatico. Questa reazione impulsiva, dettata dalla paura del sentimento di paura, non fa che rafforzare la paura stessa, il disagio e quindi la sofferenza.

Una metafora che trovo molto utile quando si tratta di esplorare e trascendere sentimenti terrificanti è quella di un mostro che ti insegue: il terrore sembra prendere il sopravvento, la lucidità si attenua e improvvisamente ci sentiamo come se fossimo inseguiti da un’orribile creatura. Questo è lo stesso tipo di terrore che la maggior parte di noi ha vissuto da bambini quando avevamo paura dell’uomo nero sotto il letto o nell’armadio. Ebbene il mio invito è quello di andare a caccia dell’uomo nero, entrare nell’armadio degli orrori, entrare nel corpo di dolore, entrare nei sentimenti terrificanti, entrare nella paura.


Fatti divorare dai sentimenti.

Fatti divorare dai tuoi demoni.

Fatti divorare dal buco nero interiore.


Il buco nero che senti dentro di te, il luogo interiore che hai sempre cercato di evitare, l’ultimo posto in cui ti vorresti trovare, è proprio il posto verso cui devi andare.


'Sopravvivere in un buco nero è possibile”, fisico mette in discussione l'ipotesi della censura cosmica


L’addentrarsi nel buco nero interiore non deve durare per sempre. Ti basterà avvicinarti gradualmente, rimanere vicino all’orizzonte degli eventi indesiderati e attendere di essere risucchiato dal buco nero interiore.

Ricorda che oltre una certa soglia niente e nessuno può più scappare dal buco nero.

E poi?

E poi spingiti verso il tuo fottuto buco nero interiore e scopri da solo cosa c’è lì dentro.

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Se non ti senti ancora pronto a esplorare il buco nero astieniti per lo meno dalla tendenza a scappare da te stesso e dall’inclinazione a cercare un rifugio esteriore.

Se proprio vuoi un rifugio, rifugiati nel buco nero interiore!



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