Quando vedi lucidamente la pantomima umana e ne riconosci i meccanismi sottostanti, ti rendi conto che non devi più essere il padre perfetto, la madre premurosa, il figlio educato, lo studente modello, il lavoratore instancabile, l’amante passionale, l’amico simpatico, l’opinionista di facebook, il terapeuta miracoloso, il praticante disciplinato, il discepolo devoto, il maestro compassionevole.
Lascerai lentamente andare il copione che ti hanno insegnato a recitare, poi passerai un po’ di tempo improvvisando qualche altro ruolo marginale che ancora non hai recitato, infine smetterai di fingerti ciò che non sei e ti defilerai in punta di piedi dal teatrino umano, osservando con leggero distacco e un pizzico di stupore l’intera sceneggiatura in cui prima eri completamente coinvolto.
Su indicazione di alcuni lettori ho deciso di scrivere qualcosa di nuovo. Questa volta ho intenzione di veicolare alcuni messaggi sotto forma di romanzo in modo che la lettura sia meno impegnativa, pi