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RANJIT MAHARJ – Aforismi spirituali



Messaggi tratti dal libro “RANJIT MAHARJ – Brani scelti da ZeRo“.

Quello che non è vero non è mai esistito.

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È sempre per qualcosa che non c’è, di finto o che non esiste, che dovete fare degli sforzi.


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Il mondo è reale per tutti salvo che per l’essere realizzato.

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Tutto era zero quando dormivi nel sonno profondo. Eri vicinissimo alla Realtà, eri la Realtà in quel momento ma non lo sapevi.

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Gli occhi vedono solo quello che non è reale: quello che è reale non si può vedere.

Puoi certo chiamare quest’oggetto un tavolo ma sappi che non è vero.

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Non preoccuparti per nessuno, nemmeno per il tuo corpo: è quando ti preoccupi che iniziano tutti i problemi.

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Tutto quello che succede in questo mondo, succede in sogno: di che inquietarsi se non è reale?

Se ti preoccupi significa che prendi questo sogno per vero.

Quando ti svegli, tutto diventa zero, niente.

Il sogno e tutto quello che si svolge in esso non dura. Che valore può avere una cosa così effimera?

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Quando dici: “Sono in pace” non lo sei, è solo un’idea che ti stai facendo.

Come può la pace essere la Realtà?

La Realtà è senza concetti, senza pensieri.

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Questo stato di veglia è solo un lungo sogno. Cerca di capire questo punto. Capisci quello che sta alla base di tutto questo: lo zero.

Nello zero non c’è niente, né onestà, né disonestà. Le due cose sono identiche.

Tu dici che questo è un tavolo ed io ti rispondo che in un attimo può essere un mucchio di cenere. Hai ragione tu o io? Vai alla radice.

Che cosa resta quando tutto è zero? Che cosa è vero?

È solo quando dici che questo è vero che sei in catene. Le nozioni di onestà e di disonestà si insegnano per soddisfare un cervello di bambino, ecco tutto!

Nota di ZeRo:

La conoscenza è incatenamento, prigionia, schiavitù e dunque ignoranza.

Accumulare conoscenza = Accumulare catene (nozioni, concetti, credenze, convinzioni) = Accumulare dati, programmi nella banca dati della macchina biologica (corpo)

Conoscenza = Rete di associazioni mentali = Ragnatela concettuale = Matrix, Matrice di codici (mentali, morali, sociali, spirituali)


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Quando il pensiero sottile si oggettiva, vedi il sogno. A volte, al limite del risveglio, un pensiero sorge ma non si materializza, non prende forma e ricadi nel sonno: se si materializza compare il sogno.

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Non appena capisci che l’origine di tutto è zero lo trascendi; se non lo capisci rimani nel campo della conoscenza e il tuo desiderio sarà senza fine.


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Dormi e fai un sogno; quando ti svegli dici: “Non era che un sogno”.

Infatti non è successo niente.

L’origine del mondo è lo zero, la sua fine è lo zero, e tutto quello che ottieni è lo zero!

Questa donna dice che ci sono tante cose da fare nel mondo. Ma a che scopo? Quando metti al mondo un figlio, questi deve morire presto o tardi. Essa domanda in seguito: “Potrò rivederlo?”

Questo pensiero non ha senso: dov’è lui adesso?

E’ diventato zero; il nome e la forma, cioè quello che non esiste, sono spariti.

Supponi che tu abbia un bambino in sogno, al tuo risveglio piangi forse perché è scomparso?

Guarda questo bel fiore, avrai forse voglia di guardarlo quando sarà diventato polvere?



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Quando capisci la falsità del pensiero, sei la Realtà senza pensiero.










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