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Il processo che “sembra” condurre al Risveglio è graduale. Scrivo “sembra” perché il Risveglio in sé è atemporale mentre il processo appare come un fenomeno graduale. Per questo motivo nello Zen si parla di illuminazione immediata e graduale.
Questo processo è paragonabile alla metamorfosi da bruco a farfalla.
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bruco = mente ordinaria (uomo comune)
farfalla = mente liberata (Risvegliato)
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Prima che il bruco diventi farfalla occorre un periodo variabile da pochi mesi a molti anni.
Prima che la mente condizionata diventi libera occorre un periodo variabile da alcuni anni a molte vite.
La durata dello stadio intermedio (bozzolo) dipende da diversi fattori, sia interni sia esterni.
In caso di fattori favorevoli il processo potrebbe essere breve e indolore.
In caso di fattori sfavorevoli il processo potrebbe essere lungo e doloroso.
Nel caso del bruco/farfalla questi fattori sono: esposizione al sole, clima, temperatura, quantità nutrienti, consistenza e qualità del bozzolo, vincoli e limitazioni interne al bozzolo, vincoli e limitazioni circostanti, insetti predatori, etc.
Nel caso della mente questi fattori sono: esposizione alla conoscenza profonda, attenzione, intenzione, lucidità, fiducia, rapporto yang/yin (resistenza/flessibilità), karma (pensieri, sentimenti, azioni sviluppate nel tempo), forza interiore, preparazione, diligenza, qualità insegnamento, qualità e quantità addestramento, competenza della guida/maestro, livello dell’avversario, numero di avversità, etc.
In ogni caso la fase terminale del processo è caratterizzata da una perdita irrimediabile.
Nel caso del bruco si perde il bozzolo che fino ad allora garantiva protezione, sicurezza, tranquillità.
Nel caso della mente ordinaria viene perso il guscio energetico sostenuto da un preciso sistema di credenze e da una particolare struttura emotiva.
La rottura della membrana psico-emotiva può essere vissuta come un’esperienza più o meno dolorosa a seconda di quanto attaccamento affettivo nutriamo verso il bozzolo personale e di quanta resistenza psicologica stiamo manifestando contro il processo impersonale, cioè contro l’improvvisa perdita di tutte le precedenti certezze, sicurezze, affetti, relazioni, esperienze, privilegi, sostegni, guadagni.
Per la cronaca è giusto specificare che questo processo non è alla portata di tutti: alcuni non sopravvivono, non riescono ad uscire sani e salvi dal bozzolo; altri si trovano fuori troppo presto e quindi, essendo troppo immaturi e impreparati, non riescono a sopportare gli effetti immediati e le conseguenze a lungo termine di questo processo irreversibile.
Il premio finale non è un guadagno ma una perdita.
La perdita di tutte le illusioni, l’esaurimento delle tendenze erronee, lo scioglimento delle inibizioni, l’estinzione delle perturbazioni… insomma il Risveglio dal grande sogno cosmico.
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Tratto dal “Mondo delle apparenze” di ZeRo (uscita prevista nel 2021)
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Precedenti opere di ZeRo
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