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SINTOMI

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Lettore:

Ciao,

letto e riletto tuoi testi. Avverto dei cambiamenti interiori, difficili da indicare a parole, “movimenti” interni che si manifestano in comportamenti… Di cui sono consapevole ma è come se non decido… Palesemente mi rendo conto che sono solo un tramite… Soprattutto nelle relazioni sociali,… Sono come dire disinibito incurante delle reazioni, ma nonostante le inevitabili ripercussioni, sono sereno e pacifico. Ma questo nn è il punto.

Ti scrivo per qualcosa di concreto.

Da circa 2 mesi ho mal di testa, non emicrania, è come una pressione aumentata, in realtà nn è nemmeno un dolore, assieme è comparso come un fruscio, difficile da descrivere a parole, una cosa interna nella testa sempre presente.

Cosa accade, che quando parto con il dialogo mentale, entro in questa cosa che potrei chiamare silenzio, ma che nn è il classico silenzio. Se vado li nn devo fare sforzi e dirmi di nn sognare, sono presente mente calma. Anche con rumori molto forti o durante riunioni, dialoghi… Sempre. A volte è più forte e presente a volte quasi impercettibile. Mi fa stare in pace… Mi capita di aver paura che smetta.

Il succo della questione è… Che cazz… sto andando fuori?

Mi confronto con te, perché la risposta di chi mi vive attorno sarebbe ovvia,… Con tanto di grasse risate, figuriamoci mi viene il dubbio anche a me che condivido e sento vero ciò di cui scrivi.


P. S da qualche tempo rido di gusto,…

Grazie per attenzione. Infinita gratitudine per aiuto.

Caro saluto


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ZeRo:

Ciao

Premessa: i miei testi attualmente consistono in due trilogie (6 libri in tutto)… l’anno prossimo uscirà la terza trilogia.

Detto ciò, la tua descrizione è un po’ vaga per poter dare una valutazione accurata.

Solo tu puoi sapere se in te – nel tuo sistema cognitivo e percettivo – è in funzione il piccolo-falso gps oppure il grade GPS (Grande Presenza Silenziosa).

Quando la propria mente si placa lo si avverte abbastanza chiaramente: i primi sintomi da te descritti (fruscio, presenza silenziosa, serenità) potrebbero indicare una riconfigurazione di un sistema cognitivo che ha calmato o sta calmando le acque. Probabilmente si tratta del classico passaggio dalle onde beta (incessante e fastidioso dialogo interiore) ad alfa (sospensione dialogo interno). Solitamente sono fenomeni passeggeri sui quali un buon praticante dovrebbe far leva per approfondire il lavoro interiore. Una coscienza in via di risveglio sfrutta questi fenomeni per accentuare la transizione da una condizione all’altra, fino a rendere permanente la nuova condizione (pace, lucidità, imperturbabilità, quiete).

Un atro buon indicatore – oltre alla leggerezza mentale – riguarda il calore. Una coscienza in via di risveglio avverte anche una sorta di dolce tepore all’altezza del plesso solare. Se non ricordo male nel 2° vol. della seconda trilogia (Mente Vuota in Corpo Pieno) suggerisco qualche pratica basilare per familiarizzarsi con la lieve e confortevole sensazione di calore sottostante alcune zone corporee.

In soldoni i primi sintomi di progresso sono: spensieratezza, alleggerimento, calore, lieve distacco.

Questi sintomi variano a seconda del proprio livello di consapevolezza (più basso è il liv. di consapevolezza, minori o più deboli sono i sintomi di risveglio).


P. S.

Continua a ridere di gusto.

In questo gioco cosmico ride bene chi ride per primo.

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