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EGO-LOCALIZZATORE


Il senso dell’io è come un normale meccanismo di Geo-localizzazione, con il piccolo inconveniente che non c’è nessuno da localizzare.



Definisco EGO-localizzatore il generatore del senso dell’io; il generatore di quell’impressione – o quella serie di impressioni – che vivi tutti i giorni e che ti fa dire

“IO SONO IN QUESTO CORPO”,

‘IO MI TROVO IN QUESTO MONDO’,

‘IO SONO GIANNI… IO SONO LUISA…’,

‘IO SONO BUONA, EDUCATA, SPECIALE, SPIRITUALE’,

‘IO DEVO FARE… IO DEVO REALIZZARE…’,

‘IO DEVO ANDARE… IO  DEVO RICERCARE… IO DEVO RAGGIUNGERE… IO DEVO ARRIVARE A…’

Quegli impulsi incessanti sono dovuti all’EGO-Localizzatore che rimbomba nella tua testa.


Non fidarti del tuo EGO-localizzatore; la localizzazione segnalata dal tuo intelletto non è reale, è un falso segnale, è un’illusione sensoriale, uno scherzo della natura.

Guardalo bene, osservalo a fondo, e vedrai che esso in effetti non rileva niente.

L’EGO-localizzatore non rileva niente di rilevante!

Lascia che l’EGO-localizzatore continui a suonare a vuoto, non ascoltarlo, non allarmarti al suono del suo allarme, non seguire i suoi segnali.

Non alimentarlo con la tua attenzione, non fornirgli la tua energia, non sprecare il tuo tempo ad ascoltarlo., analizzarlo, rielaborarlo, valutarlo, giudicarlo.

Trattalo come un gps sballato, un sistema fallimentare, un congegno inutile, un mezzo inconcludente.


P.S.

Che ti frega di ‘localizzarti’?

Hai davvero bisogno di individuare l’essenza di ciò che sei?

Credi sia davvero localizzabile?

Fidati, non puoi localizzare la posizione della Coscienza.

Non puoi individuare l’Essere. Non puoi individuare la tua ‘vera identità’.

 Non ci sono mappe (neppure spirituali) che possono guidare qualcuno alla ricerca di Sé. Nessun navigatore satellitare può rintracciarti.

Non sei identificabile!

Ma soprattutto non occorre farlo.

Non farti persuadere da quella parte di te che ha bisogno di capire-definire-spiegare ‘chi è’; quella parte che si identifica con il personaggio che credi di essere. Quella parte si identifica un po’ con tutto e tutti perché non è in grado di rimanere senza identificazione; ha paura che senza ‘identificazione’ o senza attaccamento all’identità abituale (identità familiare, sociale, e così via) possa perdere la propria identità.E a causa di questo timore cerca continui punti di riferimento – uno tra tutti – i riferimenti ‘spirituali’.

Sappi che non ti servono riferimenti e che comunque non esistono punti di riferimento riguardanti ciò che sei veramente. Sopra ogni cosa non ti servono punti di riferimento.

I punti di riferimento ti possono servire quando vai al supermercato, al bar, in pizzeria… soltanto lì possono avere una qualche utilità.

Gioisci del fatto che nessuno EGO-localizzatore possa mai trovarti.

Gioisci della Vastità grazie a cui niente e nessuno può definirti, individuarti o collocarti chissà dove.




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