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Quante cazzate vi siete bevuti? Quante storie avete accettato senza battere ciglio?

La quantità di informazioni che abbiamo accettato senza battere ciglio è allarmante, e ancora più allarmante è la quantità di pensieri insulsi da cui ci facciamo continuamente influenzare.

In questo preciso momento le cellule del vostro corpo sono influenzate da una caterva di condizionamenti che vi portate dietro da molti anni.

I vostri neuroni stanno automaticamente seguendo dei sentieri battuti molto tempo fa; li seguono in automatico come se fosse la scelta migliore, ma quei percorsi sinaptici non portano a nulla di buono. Oppure portano alle seguenti destinazioni: frustrazione, malessere, delusione, ansia, rabbia, etc.

Quelle destinazioni però non sono casuali.

Sono il risultato di ciò che il vostro cervello si è bevuto in tutti questi anni.

Sono frutto della vostra ingenuità, credulità, dabbenaggine, imprudenza, immaturità, avventatezza, imbecillità, ottusità, stoltezza, scemenza.

Quelle afflizioni sono il risultato del vostro ingenuo beneplacito (o del vostro pene flaccido).

In parole povere, vi siete bevuti (e continuate a bervi) troppe puttanate.

Quante cazzate volete bervi ancora?

Quante notizie state accettando senza battere ciglio?

Quanti presunti fatti considerate come dati di fatto?

Cosa state dando (stupidamente) per scontato?

Date un’occhiata al vostro inventario di credenze perché lì dentro c’è un mucchio di sofferenza.

Il vostro dolore, la frustrazione, il malessere che sentite sono direttamente collegati a quell’insieme di false conoscenze – che state ignorando o che accettate acriticamente.

Liberatevi di quel mucchio di convinzioni (descrizioni, idee, aspettative, conoscenze, libri, regole, tradizioni), e vi libererete di una gran quantità di sofferenza inutile.

Azzerate il vostro finto sapere e moltiplicherete il vostro autentico benessere.

(ZeRo)


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