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Il cervello è una perpetua macchina sognatrice a circuito chiuso. In questo esatto momento sta fabbricando i vostri mondi sensoriali così come ogni notte fabbrica i vostri mondi onirici. Il sogno procede senza interruzione: di notte sognate ad occhi chiusi, di giorno sognate ad occhi aperti. Il fatto che un cadavere abbia gli occhi aperti non significa che sia vivo, così il fatto che i vostri occhi siano aperti non sta ad indicare che siete davvero svegli o che vi trovate al di fuori del sogno collettivo. Anche di fronte all’evidenza, molti di voi non avrebbero mai il coraggio di ammettere che la propria esperienza sottostà a continui fenomeni allucinatori. Sareste in grado di imputare le allucinazioni a chi è recluso in un ospedale psichiatrico ma difficilmente ammettereste che voi stessi siete vittime di allucinazioni quotidiane… sarebbe uno scenario scioccante e inaccettabile per la maggioranza delle persone.
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TRATTO DA RISVEGLIO DAL SOGNO PLANETARIO, vol. 1
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