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La mente ha un potere immenso. La mente è la nostra lampada dei desideri, il nostro scrigno di sogni proibiti ma anche il nostro pusher anonimo, la nostra droga più potente: essa consente alla coscienza di produrre qualunque fenomeno e intrattenersi con qualsiasi esperienza. La mente può tramutare qualunque impressione in reale sensazione fisica: ogni notte e ogni giorno è grazie alla mente che ci intratteniamo con le apparenze interne ed esterne. In quest’ottica la mente rappresenta uno strumento meraviglioso, direi addirittura miracoloso. Quando però manca la consapevolezza del potere creativo della mente essa può passare da miglior alleata a peggior nemico, da portale paradisiaco a portale infernale, da fenomeno stupendo a fenomeno orribile. Ripeto, tutto questo accade in assenza di lucidità, auto-consapevolezza, quiete.
In condizione di lucidità le esperienze quotidiane assumono tutto un altro aspetto, da bad trip a good trip, da serie di cattive impressioni a serie di buone impressioni. Chi conosce un po’ gli insegnamenti della Quarta Via ha presente l’importanza delle impressioni. Secondo il sistema di Gurdjieff le impressioni sono letteralmente più vitali dell’aria stessa nel senso che un uomo può vivere pochi secondi senza ossigeno ma non può assolutamente vivere senza impressioni. Le impressioni sono il nutrimento più sottile che ci sia perché corrisponde al cibo di uno dei nostri corpi più sottili: la psiche, la quale si nutre incessantemente di impressioni.
Prendendo spunto da questa considerazione vorrei subito collegarmi al titolo di questa lezione. La mia figura assomiglia a quella del ‘trip sitter’, sono al vostro fianco per guidarvi dolcemente all’uscita dal trip psichedelico chiamato mondo quotidiano. La sostanza di cui è composto questo trip sono appunto le impressioni quotidiane. Come ho anticipato nei capitoli precedenti, i vostri occhi non vedono alcuna realtà bensì percepiscono una matrice di impressioni che viene scambiata per Realtà assoluta. Qualsiasi cosa stiate percependo in questo esatto momento non è reale, o meglio è più onirico che reale. Nemmeno questo libro è davvero reale, si avvicina piuttosto ad un oggetto virtuale che appare davanti ai vostri occhi. In un certo senso anche il vostro corpo è un oggetto onirico impresso nel campo della vostra coscienza. Prima di spingerci oltre facciamo un passo indietro e proviamo a dare qualche definizione.
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(RISVEGLIO DAL SOGNO PLANETARIO, Anteprima Cap. Trip Stopper, di Ze Ro)
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