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ELENCO TORTURE DEL PROGETTO MK ULTRA, PROGRAMMA MONARCH

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Vi siete mai chiesti che fine fanno i migliaia di bambini che scompaiono ogni giorno?


Who Took Johnny: The Temptation of Conspiracy and the Power of Denial

La prostituzione minorile purtroppo è solo la punta dell’iceberg.

I bambini sono i soggetti ideali di progetti come Mk ultra / Monarch poiché sono soggetti facilmente suggestionabili, plasmabili, manipolabili, programmabili. Vi sono numerose testimonianze che spiegano i dettagli di questi progetti occulti (vedi Paul Bonacci, Johnny Gosch, Paolo Ferraro, Brice Taylor, Cathy o’Brien, Arizona Wilder, Fiona Barnett, Svali, Ronald Bernard, Kim Noble etc.).

Di seguito riporto un elenco (parziale) delle forme di tortura impiegate nel progetto Monarch (a sua volta un sotto progetto Mk ultra o trauma-based mind control, cioè controllo mentale incentrato sul trauma costante). Nel leggere la lista chiedetevi come reagireste se la vittima fosse vostro figlio o vostro nipote. (Rimarreste impassibili e indifferenti? Fingereste di non vedere, non capire e non sapere, come fanno i mass media? Credete davvero che i giornalisti, le forze dell’ordine, i magistrati, le agenzie governative non sappiano nulla o che non siano coinvolti in questo elenco di atrocità? Tutti quelli che fanno finta di niente sono indirettamente complici!).

1. Abuso sessuale e tortura fisica (il trauma viene indotto costantemente per provocare una profonda dissociazione psichica)

2. Rituali satanici  (ricordatevi che le vittime sono principalmente bambini…) 3. Confinamento prolungato in scatole, gabbie, bare, ecc. O finta sepoltura (spesso con un’apertura o un tubo dell’aria per l’ossigeno) al fine di provocare la paura di morire all’istante. 4. Legare con corde, catene, polsini, ecc… arti tirati o slogati


Johnny Gosch: The Photos : UnresolvedMysteries

5. Esposizione a temperature estreme, sia calde che fredde, compresa l’immersione in acqua ghiacciata e prodotti chimici in fiamme. 6. Scuoiatura (vengono rimossi solo gli strati superiori della pelle nelle vittime destinate a sopravvivere)

7. Ingestione forzata di fluidi corporei come sangue, urina, feci, carne umana, ecc.

8. Esposizione a luce accecante 9. Scossa elettrica.


17. Trauma pre-natale; la madre viene traumatizzata durante la gravidanza, il feto può essere abortito per un rituale 18. Viene eseguito il rituale luciferino per far in modo che la vittima  venga posseduta, molestata e controllata internamente da spiriti o demoni 19. L’abuso satanico serve anche per convincere le vittime che Dio è malvagio o per convincere un bambino che Dio l’ha abusato. Oppure il bambino viene plagiato con messaggi come “tua madre non ti ama”, “tuo padre ti vuole uccidere” “tua sorella è un mostro” 20. Danni o minacce ai familiari, amici, persone care, animali domestici e altre vittime, per forzare la vittima alla sottomissione. 21. Uso della realtà virtuale per confondere e creare scenari incredibili.

Etc…

Questo non è il passato ma il presente (e se non si fa nulla sarà il futuro di molte generazioni).

Finché non ci uniamo seriamente per esporre queste informazioni, gli agenti del sistema continueranno a portare avanti i loro schifosi progetti. Possiamo agire e sostenerci a vicenda oppure possiamo rimanere passivi, impauriti, egoisti e idioti come loro ci hanno programmato da millenni.




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 Quando siamo vittime di un trauma profondo la nostra mente crea infatti una barriera di amnesia intorno all’evento, in modo da non dover rivivere il dolore di quei ricordi: la mente si parcellizza, isolando così il ricordo del trauma che viene rimosso ma non eliminato. Furono i nazisti i primi a rendersi conto che – grazie agli studi del dottor Mengele – se si traumatizzava sistematicamente qualcuno attraverso la tortura, le molestie sessuali, o sacrificando e torturando qualcun altro davanti ai suoi occhi, si poteva distruggere la mente di quella persona, trasformandola in qualcosa di simile a un nido d’api, costituito cioè da compartimenti indipendenti, separati da barriere di amnesia: è la cosiddetta teoria della mentalità dell’alveare. È per questo che oltre alla deprivazione sensoriale, la somministrazione di droghe e la tortura, si utilizzano rituali occulti a sfondo satanico per traumatizzare, plagiare e manipolare la mente delle vittime: una volta che l’unità della mente è stata distrutta, i vari compartimenti (alter o sub-personalità), ognuno ignaro dell’esistenza dell’altro, possono essere programmati per vari compiti o esperienze, senza che l’uno abbia coscienza dell’esistenza dell’altro.

La programmazione si basa proprio sulla capacità di dissociazione che consente la creazione di nuove personalità (chiamate alter) indipendenti l’una dall’altra. 

Usando trigger, ancore della PNL (programmazione neuro-linguistica), parole-innesco, parole chiavi, suoni o segnali ipnotici, questi compartimenti (alter ego, sub-personalità) possono essere attivati o disattivati. Questo significa che dopo aver eseguito un compito, la vittima (o meglio il suo alter ego) dimentica ciò che ha fatto e con chi.



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