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Un criminale (stupratore, pedofilo) può autorealizzarsi?

ARTICOLO RISERVATO A UN PUBBLICO ADULTO

Vediamo di versare anche oggi una sana dose di acido sopra il vostro ego infantile.

Ormai do per scontato che la maggioranza dei lettori possiede un sistema cognitivo completamente scassato, e più è scassato più scassano la minchia. Per dirla tutta, la maggioranza non possiede un sistema cognitivo ma un sistema rincoglionitivo. E questo non vale solo per i lettori di questo blog, ma per l'intelletto del gregge umano in generale.

L'unico motivo per cui alcuni si trovano qui è per "ottenere" qualcosa: un ebook gratuito, una risposta, un conforto, un suggerimento spirituale, un chiarimento, una spiegazione.

Molti non hanno capito che qui al massimo otterranno l'azzeramento delle loro aspettative.

Per togliermi dai piedi inutili visitatori propongo uno scenario grottesco.

Supponiamo che il sottoscritto, autorealizzato, sia il peggior esemplare di essere umano.

Supponiamo che abbia fatto qualcosa di atroce, tipo un'atrocità che trovate in un sito come "Deep Gore Tube" - non aprite il link se siete soggetti sensibili (Deep Gore Tube) - filmati con contenuto brutale (https://goresee.com) - apertura del link a vostro discapito...

La provocazione del giorno verte su questa riflessione: se un'autorealizzato compie un'atrocità, è davvero autorealizzato?

Nella mia versione di autorealizzazione la risposta è affermativa. Ma nella versione dell'autorealizzazione che vi hanno venduto, propinato, offerto altrove, la risposta potrebbe essere negativa.

Qual è la versione corretta?

Anzi, la domanda interessante è: se, solo per ipotesi, fossi un criminale, uno stupratore, un pedofilo, un pazzo seviziatore, continuereste a darmi corda? Continuereste a leggere questo materiale? Continuereste a fidarvi di me? Continuereste a seguirmi pur sapendo che avete a che fare con un predatore disposto a pedinarvi, rintracciarvi e maltrattarvi?

Secondo me sì.

Scommetto che alcuni di voi sono talmente idioti o masochisti che si farebbero torturare pur di ottenere qualcosa in cambio, pur di soddisfare le curiosità del proprio stupido ego; pur di ricevere un apprezzamento, un complimento, una conferma, vi fareste fare o dire di tutto.

Quello che voglio farvi capire, in modo effettivamente subdolo e contorto, è che il vostro ego, a vostra insaputa, vi sta spingendo nelle situazioni peggiori per voi.

Il vostro ego, che è un piccolo predatore, vi sta spingendo verso altri predatori.

I predatori sono dappertutto e di solito non lo ammettono spudoratamente come ho finto di fare qui.

Se un predatore vi fa comprendere di essere un predatore vi conviene alzare i tacchi. E fidatevi, i predatori son praticamente dappertutto.

Ci sono tanti predatori quante le prede pronte ad essere predate. E i peggiori predatori non li vedete a occhio nudo. Se la vostra attenzione viene agganciata da un predatore, se non siete addestrati interiormente o se la vostra struttura energetica è debole, allora siete delle facili prede e dunque siete già spacciati.

Tutto questo discorso per dire che l'autorealizzazione non è sinonimo di apertura del cuore, compassione, misericordia.

Comunque, per tranquillizzarvi, chiariamo che non sono interessato a interagire con nessuno di voi. Non nutro nessuna malevolenza nei confronti di nessuno, ma se anche fosse, questo non inficerebbe l'autorealizzazione.

L'autorealizzazione va ben oltre ciò che uno pensa, sente, dice o fa.

(ZeRo)




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