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Ma tu sei un Nagual?

Tempo fa avevo involontariamente indispettito un pinco pallo qualunque.

Questo tizio, con tono stizzito, beffardo e semi-minaccioso, mi chiese se io sono un Nagual.

Punto primo, se uno è un Nagual ne te lo va a dire, non lo spiffera via email, e probabilmente non gliene frega nulla di farsi conoscere in giro da qualche ridicolo personaggio sociale o virtuale.

Punto secondo, se uno fa lo sbruffone con uno stregone allora ha trovato il posto giusto per cercare rogne. Non si gioca con la stregoneria. Non ho voglia di dilungarmi, ma se vi piace la via del guerriero spirituale, e se accettate una dritta da un amico, vi consiglio di valutare la vostra condizione interiore prima di attaccare, minacciare, provocare qualcuno. Ve lo dice uno che adora le provocazioni e apprezza le sfide.

Non importa di chi si tratti, può trattarsi della nonnina, della suocera, del vicino di casa, del collega, dell'utente virtuale; in ogni caso non sapete chi c'è dall'altra parte. Non potete sapere se qualcuno ha stretto un patto segreto. Non potete sapere se si occupa di occultismo. Non potete sapere se in termini esoterici è in grado di farvi il culo a strisce.

Accidentalmente potreste davvero beccare un Nagual, ma non uno di quelli buoni, benevoli, misericordiosi, ma un mago nero, o un semplice praticante di stregoneria o di arti occulte. E in quel caso state certi che l'energia che avete mosso, o che avete accidentalmente scagliato contro qualcuno, ritornerà a voi, con gli interessi.

Occhio a quello che dite o a quello che scrivete nei commenti, alle battutine, all'istigamento. Se volete delle brutte sorprese quella è la strada più sicura.

Vi sto dicendo di tenere a bada la vostra lingua, le vostre dita, i vostri pensieri, perché i migliori predatori passano quasi sempre inosservati. E se fate ingenuamente le prede, prima o poi salterà fuori un bel predatore. Non siate così sprovveduti da farvi predare anche online.

C'è una bella differenza tra buttare una rete per catturare delle prede, come in fondo potrei fare io, anche se non è così, e buttarsi a capofitto in una rete da predatore, come potreste fare voi.

Prima di fare i galletti, leggeteveli almeno due libricini di alchimia, esoterismo, magia cerimoniale, chaos magick e compagnia bella. Poi, se volete, passate pure alle sfide. Ma almeno addestratevi un pochino, altrimenti siete proprio dei fessi e vi meritate di essere predati spietatamente.

Prima di scassare i coglioni a qualcuno, premunitevi di qualche minchiata esoterica: un sigillo, una piccola protezione, un mantra, una preghierina propiziatoria, perché se venite attaccati psichicamente, astralmente, energeticamente, non è che vi arriva la notifica sul telefonino.

I predatori, i maghi neri, non vi avvisano verbalmente, non vi chiedono il permesso per intrufolarsi in casa vostra o nella vostra mente.

La presenza malevola approfitta del primo fesso con la guardia abbassata, e appena trova un pertugio, si infiltra, attecchisce, infierisce sul primo punto debole che individua.

Si tratta semplicemente di una guerra e voi potreste trovarvi sbadatamente nel campo nemico.

Ma probabilmente la spiritualità spiccia vi ha talmente rimbambiti da rendervi più fragili e rammolliti di prima.

Se l'idea di occultismo vi spaventa, o se siete troppo pigri per recitare qualche formula di magia cerimoniale, tenetevi almeno qualche quadrifoglio portafortuna, un po' di peperoncino, un ferro di cavallo contro la sfiga, perché di sti tempi potreste averne bisogno.

P.S.

Se mi permetto di scrivere certe cose, con un certo tono, è perché ho incontrato sufficienti predatori o maghi neri, e ho sopportato abbastanza sfide per poter muovere un po' di energia in questo modo. Tra l'altro non sono così fesso da polarizzarmi o da caricare questa energia di malevolenza. La polarizzazione e lo scaricamento energetico lo lascio alle mie prede.

(ZeRo)



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