top of page

RICONOSCERSI VUOTO

_

Lettore:

“Davvero grazie, i tuoi scritti, mi hanno aperto dentro, come se mancasse l”ultima spintarella per essere e riconoscere il vuoto che siamo. Per me è tanto essere riuscito a comunicare con te.. Ti capisco..”

_

_


ZeRo:

“benissimo … non so come tu abbia colto (così velocemente?) la tua vera natura (vacuità), ad ogni modo ti faccio i miei complimenti;

Quello della vacuità (assieme a quello del sogno planetario e del sogno di essere un io) non è un riconoscimento da poco… in un certo senso è la massima realizzazione. Da lì in poi la strada sembrerebbe in discesa, ma non è neppure in discesa poiché non esiste alcuna strada.

Mi sembrava praticamente impossibile da veicolare per iscritto, soprattutto ala mente ordinaria, e invece la tua conferma mi rincuora.  Vuol dire che forse ho trovato una formula per disincantare e  iniettare buone dosi di Pura Consapevolezza.


Se hai colto il valore del vuoto puoi capire il perché del nome ZeRo e il perché del mio non dare importanza all’ordinario piano verbale (impregnato di effimero chiacchiericcio mentale e di vanesio sognare quotidiano).”



EBOOK 1° Vol. —> Qui

2° e 3° Volume —-> QUI

Post recenti

Mostra tutti

Cosa c'è dopo la morte?

Non c'è niente dopo la morte. O se preferite, dopo la morte c'è l'indifferenziato. La morte non è un evento a sé stante ma la fine di un fenomeno o di un inganno sensoriale. È la fine di un vortice en

bottom of page