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ROMPERE L’ACCORDO CON IL MONDO



Tratto dalla mia trilogia “Risveglio dal sogno planetario – Volume Pratico“.



Fin da piccoli vi hanno imposto tantissimi accordi che inconsciamente tentate tuttora di onorare.

L’accordo attuale che avete stipulato con la famiglia, gli amici, la società – quindi con il mondo – dice: tu sei fatto così e dunque devi ragionare, agire, sentire solo così, nei limiti di questo accordo.

Inconsciamente state onorando ogni giorno questo accordo: lo onorate con i vostri ragionamenti, i giudizi, i pensieri, le paure, le abitudini, l’atteggiamento mentale.

L’intera umanità onora senza accorgersene degli accordi di cui non è nemmeno a conoscenza.


Ciò che si trova al di fuori dell’accordo è considerato impossibile o irreale.


Cosa dà continuità all’accordo? Cosa lo rafforza?

Il vostro CONSENSO!


Senza il vostro consenso tale accordo perderebbe il proprio valore.

Attenzione ed energia sono altri fattori che danno continuità all’accordo abituale.

Appena togliete il vostro consenso, cioè appena rompete il vostro accordo con il mondo (la società, il sistema), iniziano ad aprirsi innumerevoli possibilità. Rompere l’accordo non significa ribellarsi, manifestare in piazza, fare una rivoluzione. Rompere l’accordo qui significa soltanto rifiutare la vecchia descrizione del mondo, della Realtà, della vostra identità.


Tolto il consenso dai vecchi accordi potete cominciare ad onorare un altro accordo, un’altra descrizione di voi stessi e del mondo.

Se volete potete dare il consenso a questi messaggi, onorare questi insegnamenti, trovare un accordo con queste descrizioni; oppure dare il consenso ad altri insegnamenti, a messaggi che risuonano con la vostra consapevolezza attuale.

Quel che conta è rompere l’accordo con la vecchia descrizione: la vecchia descrizione della vostra identità, la vecchia descrizione del mondo, la vecchia descrizione di concetti essenziali come Realtà, sogno, morte, tempo.



ACCORDI ESTERIORI (con gli eventi esterni al corpo)


Accordi sociali (abitudini collettive, formalità, gesti o parole in accordo alle cosiddette buone maniere).

Accordi lavorativi.

Accordi familiari (richieste, pretese).

Accordi sentimentali (promesse, vincoli).

Accordi religiosi o spirituali (rituali, abbigliamento, pratiche, gesti e parole ‘sacre’ in accordo alle tradizioni).



ACCORDI INTERIORI (con gli eventi interni al corpo)


Accordi personali (con voi stessi).

Accordo o disaccordo con le vostre idee, sensazioni, intuizioni.

Accordi o disaccordi con i vostri pensieri.

Accordi o disaccordi con i desideri.

Accordi o disaccordi con delle nobili intenzioni, degli scopi superiori, degli ideali.

Accordi con il piccolo gps oppure con il GPS (Grande Presenza Silenziosa).

Accordo con l’espansione di coscienza.

Accordo con le limitazioni della coscienza, la riduzione delle proprie facoltà e del proprio potenziale.

Accordo con la pace interiore, il silenzio, la calma, l’armonia.

Accordo con la sfrenatezza, la lussuria, la licenziosità, l’avidità, la presunzione.

Accordo con la saggezza, la lucidità, il disincanto.

Accordo con le fantasie, le impressioni superficiali, le illusioni, le pretese immature.

Accordo con la contentezza nel qui ed ora, il senso di pienezza, il senso di interconnessione.

Accordo con il malcontento, l’incontinenza, l’insoddisfazione, il senso di incompletezza, il senso di solitudine, il senso di separazione, l’impressione di non essere amati (accettati, compresi).



Prendiamo il senso di colpa, la vergogna o un qualsiasi giudizio negativo su voi stessi.

L’accordo con questo senso di colpa o con quel giudizio viene avvalorato ogni volta che ci credete, ogni volta che lo reiterate, ogni volta che vi giudicate in quel modo oppure ogni volta che giustificate quel tipo di mentalità; ogni volta che dite o pensate frasi come “purtroppo sono fatto così, non posso farci niente” state dando il consenso a quel giudizio, lo state rafforzando.

Questa valorizzazione degli accordi indesiderati si verifica anche quando sorgono desideri, timori, impressioni che vengono subito assecondate senza riflessione, senza lucidità.


Anziché dare consenso a quelle impressioni potreste dare il consenso a centinaia di altre cose. Potete dare il consenso alla saggezza oppure potete dare valore a idee che non appartengono alla vostra mentalità attuale.

Tutto dipende da voi.

A cosa volete dare il consenso?

Volete ancora dare il consenso ad una mentalità che si dimostra controproducente, inaffidabile, nociva per voi e per gli altri?



Come esercizio di oggi rivalutate la lista di accordi interiori ed esteriori, poi osservate in che modo state onorando quegli accordi, infine valutate quali accordi volete modificare.

Non sforzatevi di rompere all’improvviso un vecchio accordo, limitatevi ad osservarlo con occhi nuovi e a riflettere sulle implicazioni di tale accordo.

Quali effetti ha avuto su di voi?

È utile, sano, benefico, indispensabile?

Ci sono nuovi accordi o nuove descrizioni che potete onorare?


Per quanto riguarda gli accordi esteriori andateci molto cauti: è opportuno aver preso coscienza degli accordi interni prima di rivalutare e intervenire efficacemente su quelli esterni.

Per il momento non dovete intervenire fisicamente su nessun accordo, dovete solo prendere consapevolezza del loro valore e delle loro conseguenze.

Portate semplicemente la consapevolezza su quegli accordi e lasciatevi guidare dal buon senso.


Esempio di vecchio accordo interiore o vecchia descrizione ––> “io sono soltanto un corpo fisico, la mia percezione attuale è corretta, posso fidarmi ciecamente dei dati sensoriali”.


Nuovo accordo o nuova descrizione ––> “io non sono il corpo fisico, il mondo non è quello che sembra, la mia percezione attuale non è corretta, non posso fidarmi ciecamente dei dati sensoriali”.





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