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Apprendimento = Condizionamento (ESERCIZI DI DECONDIZIONAMENTO MENTALE)


  • “Il filosofo impara qualcosa ogni giorno, l'uomo del Tao DISIMPARA una cosa al giorno fino a quando ritorna al non-fare”. – Lao-Tzu

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Prima di apprendere i simboli umani (alfabeto, parole, segnali, suoni convenzionali) non davate importanza a quegli scarabocchi.

Vi muovevate senza fare caso a quegli scarabocchi, per voi erano tutti disegni insignificanti.

Tutte le parole e soprattutto i pensieri non avevano alcun peso, non vi condizionavano, non vi infastidivano.

Poi hanno assunto un significato e gli avete assegnato un’importanza particolare. Di conseguenza ci sono certi pensieri che non riuscite a sopportare oppure non riuscite a distogliere l’attenzione da alcuni ricordi.

Non riuscite più a mettere da parte tutta quella robaccia.

Credete che dietro tutti quei versi e quegli scarabocchi ci sia un senso profondo, un significato nascosto, uno scopo ultimo, un’intenzione implicita.

Ma se un registratore pronuncia certe parole, lo fa con uno scopo o un’intenzione specifica?

No, riproduce solo dei suoni a cui non dà alcun significato.

Chi dà il significato?

La vostra mente.

E quel significato da dove viene?

Dal condizionamento che avete ricevuto o dal pensiero che avete immaginato.

Senza tale condizionamento non dareste alcun significato ad una sequenza di segni e suoni.

Non ve la prendereste per un nonnulla.

Non reagireste di fronte a delle sciocchezze verbali.

Non fareste dipendere la vostra vita da tali pensieri o da quelle parole, dalle parole che udite e pronunciate tutti i giorni.

Inoltre la vostra mente sarebbe libera da tutto quel ciarpame che intasa il sistema cognitivo e sovraccarica il sistema nervoso.

Il primo passo per scaricare la mente e il corpo da quel fardello è rendersi conto che i simboli e i suoni con cui siete stati condizionati fin dall’infanzia non significano niente.

Non è sufficiente un riconoscimento superficiale, intellettuale.

Dovete riconoscerlo in modo autentico, per esperienza diretta, a livello percettivo.

Il condizionamento è composto da invisibili costrutti mentali che si sono proliferati nella vostra mente.

Questi costrutti mentali alterano la vostra percezione, il vostro modo di sentire, il modo di relazionarvi e dunque il vostro modo di vivere.

Il disfacimento di questi costrutti mentali può essere visto come la rimozione dei mattoni che formano la prigione percettiva in cui siete apparentemente rinchiusi.

Esistono tanti metodi per disfare i vostri costrutti mentali.

Innanzitutto cominciate con queste illusioni acustiche.








Per aiutarvi a decostruire i costrutti mentali potete pronunciare suoni senza senso e riascoltarli con attenzione fino ad intuire che non significano niente e che sono identici ai pensieri e alle parole che pronunciate tutti i giorni.

Potete prendere un testo, capovolgerlo, leggerlo al contrario, dal basso verso l'alto o da destra a sinistra fino a quando non diventa lampante che si tratta soltanto di scarabocchi privi di significato.

Potete pronunciare lentamente e ripetutamente una lettera fino a riconoscere che tale suono non ha alcun significato.

Questi semplici esempi potrebbe rappresentare un primo passo per decondizionare la vostra mente dalla struttura di pensieri che avete costruito negli anni.

Poi ci sarebbero tutta una serie di pratiche avanzate che non posso sintetizzare senza le giuste premesse.

A voi, per il momento, basta capire che la vostra mente è stata condizionata da innumerevoli costrutti mentali che si possono facilmente smontare.

Ma fino a quando in voi non sorge un autentico desiderio di liberazione interiore sarà difficile sbarazzarsi di tali costrutti mentali. Una volta che avrete maturato un’intenzione verso questo genere di liberazione potrete sciogliere facilmente qualsiasi costrutto mentale e percettivo. All’inizio potreste necessitare di qualche ausilio temporaneo, qualche pratica di autoindagine, qualche esercizio percettivo. Terminato l’addestramento percettivo dovreste avvertire spontaneamente un impulso che vi consentirà di trascendere i limiti della mente condizionata.

Come diceva Antistene, la cosa più utile che possiamo imparare nella vita è DISIMPARARE ciò che non è vero.

DISIMPARARE il falso, DISIMPARARE le illusioni, DISIMPARARE ciò che vi ha inculcato la società, DISIMPARARE ciò in cui credete, DISIMPARARE la fiction umana, DISIMPARARE ciò che avete stupidamente insegnato a voi stessi.

E visto che tutto ciò che vi siete insegnati o che vi hanno insegnato non è vero, dovete DISIMPARARE TUTTO.

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P.S.

I costrutti mentali sono solamente illusioni che non intaccano in alcun modo la vostra autentica natura.

Allo stato naturale non vi è bisogno di alcun addestramento percettivo poiché ciò che siete veramente nasce libero da qualsiasi condizionamento. Nonostante ciò, all’interno del sogno collettivo, niente vi vieta di giocare con qualsiasi fenomeno percettivo. Potete farlo con la consapevolezza della vostra vera natura oppure potete farlo senza lucidità.

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